di Roberta D’Aleo
Per la rubrica “abbattiamo le barriere architettoniche mentali“ ecco la risposta alla domanda: come fate, senza poter guardare qualcuno negli occhi, a capire se sta mentendo?
Cara Annamaria,
Parto dal presupposto che ovviamente non è una scienza esatta, così come non lo è per le persone che riescono a vedere. Decifrare il linguaggio del corpo, soprattutto quando si tratta di gesti non verbali, è molto complicato. Ci si basa fondamentalmente sull’intuito e su ciò Che viene detto e non detto. Aldilà di ciò che una persona possa dire, il tono di voce e le pause che vengono fatte, fanno trasparire e trapelare lo stato d’animo di quella persona: potresti infatti dirmi che va tutto bene mentre non è così. Come faccio a capirlo?
Dal tono della tua voce! Dalle sensazioni che ho nel momento in cui ti sto di fronte e dalle risposte che mi dai, se sono coincidenti con ciò che avevi detto prima o se si contraddicono. Quindi non guardi più negli occhi fisici ma cerchi di andare oltre, usando la sensibilità e l’intuito, l’intelligenza e tutti quegli spunti che contornano il momento, sia pure il suono di un tic nervoso di mani o piedi, sia pure la direzione della voce cangiante a seconda del movimento che si può fare per nervosismo (ogni volta che ti muovi e parli cambia la posizione da cui proviene l’onda sonora e chi è abituato a non vedere riesce a capire esattamente quelli che sono i tuoi movimenti).
Una gran bella differenza la fa l’esperienza ma quello vale a prescindere dalla vista! Saint-Exupéry diceva: “non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi e questo è proprio il caso di dirlo! Nella speranza di aver soddisfatto la tua curiosità,
Ti abbraccio
Roby
A tutti i lettori vedenti della rubrica: se avete domande o curiosità sul mondo della cecità scrivete pure sotto ai commenti, sarò lieta di rispondervi! Ai miei compagni d’avventura ciechi, invece, chiedo di commentare con le domande che più spesso vi vengono poste sul nostro mondo: aiutatemi ad aiutare!
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