Etimologie siciliane

di Nino Barone

Un po’ di etimo non guasta, esaminiamo alcuni termini dialettali: 

Siddiari: annoiare, scocciare. Il verbo sanscrito “sidh” significa “avere disgusto, repulsione, essere seccato e rifiutare” (dato fornito dall’esperto Enrico Caltagirone). Il termine troverebbe analogia nell’italiano “assillare”. È verosimile l’evoluzione del nesso LL in DD cacuminale.
Stigghiu: utensile, attrezzo, strumento. Dall’originario latino “utensilia”, sotto la pressione del verbo “usare”,la caduta della prima vocale U, per sincopizzazione, si ha “stilia” quindi “stigghia”.
Minna: mammella. Da un’origine sanscrita “minna=mid-na” che significa “amare” è possibile che ci sia arrivato tramite il latino “minimus” contratto in “minmus” e per assimilazione “minn-u” col significato di “piccolo”. Con lo stesso significato potrebbe essere possibile una mediazione tedesca “minne”.
Jìnchiri: dal latino “implere”. Verosimile l’evoluzione del nesso PL in CH (plombus=chiummu).