di Roberta D’Aleo
Per la rubrica “abbattiamo le barriere architettoniche mentali“ oggi risponderemo alle domande: “posso accarezzare?“ E “Come fa a conoscere le strade?“.
Caro lettore,
come probabilmente hai già capito oggi parleremo del cane guida. Il miglior amico dell’uomo in questo caso diventa uno strumento importantissimo per l’autonomia e la vita delle persone con disabilità visiva ma come funziona? Iniziamo col dire che ci sono diversi centri in Italia che si occupano della formazione e della distribuzione di questi dolcissimi cagnolini, scelti ad hoc per ogni utente che dovrà averne cura per sempre: si possono richiedere, infatti, ai poli di addestramento in Sicilia, nel Lazio, in Toscana, in Lombardia, in Sardegna e probabilmente anche in altre regioni. No, non si può accarezzare se lo incontri per strada e sta indossando la pettorina con l’apposita scritta segnalante la tipologia del cane, perché in quel momento sta lavorando e non deve essere assolutamente distratto.
Il nostro amico a quattro zampe presta gli occhi a chi non può utilizzarli, lo aiuterà, infatti, a scansare gli ostacoli e negli attraversamenti. Non conosce, però, le vie da percorrere come, invece, spesso si pensa. Il cane guida non ha un GPS installato al suo interno che gli consente di conoscere i percorsi per qualsiasi luogo ma sarà il cieco a guidarlo nella direzione dando comandi sia vocalmente che manualmente attraverso il maniglione presente sulla guida che il nostro batuffolo di pelo indossa. se l’ amico sta lavorando, inoltre, non bisogna assolutamente chiamarlo, vale lo stesso principio delle carezze. Quando sarà libero dalla guida e dal guinzaglio potrete, invece, fargli tutte le coccole che vorrete, saranno certamente apprezzate.
Secondo la normativa mi urge sottolineare anche che non esistono divieti d’accesso per il nostro amico a quattro zampe autorizzato, perché come detto prima, presta la vista al cieco e quindi fareste mai entrare una persona senza i propri occhi? tra le altre cose vengono consegnati all’utente già provvisti di ogni sorta di vaccinazione e documentazione sanitaria. Spero di aver abbattuto qualche barriera architettonica mentale: se volete saperne di più, scrivetemi! Prima di lasciarvi, però, volevo sottoporre alla vostra attenzione un altro problema, riguardante i proprietari di cani non guida: avete mai pensato che lasciare i bisogni del vostro animale sul marciapiede o per strada costituisce un grande problema per chi non ci vede e magari sta camminando col suo bastone bianco?
A volte bastano piccoli gesti per cambiare il mondo!
Vi abbraccio
La vostra roby
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