di Nino Barone
Ancora oggi in Sicilia si dà un senso al matrimonio, se non altro perché gli emigranti sentono, oltre che il piacere, anche il dovere di esserci. E così tra gli invitati ti ritrovi parenti che non vedi da anni che con la loro presenza suggellano il legame forte che ancora provano per la loro terra d’origine, per questa Sicilia che tanti anni fa li ha costretti a vivere in altri luoghi del mondo in cerca di una vita migliore. Sono tanti i casi in cui gli emigranti tornano alle origini e il matrimonio di un congiunto ne rappresenta l’occasione più ghiotta per ritrovare fratelli, nipoti, zii e cugini. Ieri al matrimonio di Michele e Valentina, matrimonio perfetto oserei dire, ho potuto constatare la bellezza dei rapporti umani, pur nella limitazione del momento, e l’emozione di ritrovarsi più adulti e più anziani, ma con lo spirito della famiglia come valore e principio della vita. Grazie per l’aria che mi avete fatto respirare e grazie agli sposi per la bellezza che mi hanno trasmesso.
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