di Nino Barone
Oggi, nel cuore della Trapani antica, in un’atmosfera intrisa di sacralità, si è svolta la tradizionale Scinnuta di San Francesco di Paola, Santu Patri. Questo antico rito, profondamente radicato nella cultura e nella devozione del popolo trapanese, attira da sempre folle gremite di fedeli, pronti a testimoniare la loro devozione al Santo Patrono della gente di mare.
La Scinnuta è un momento di grande significato spirituale e culturale, un’occasione in cui la comunità trapanese si unisce per onorare San Francesco di Paola attraverso un gesto di venerazione profonda e antica. La statua del Santo viene lentamente sollevata dai devoti e portata sull’uscio dalla chiesa, mentre la banda musicale esegue le tipiche marce della festa .
Gli sguardi dei partecipanti sono colmi di emozione mentre assistono al passaggio della statua di San Francesco di Paola lungo la navata centrale della chiesa. La fede e la devozione si mescolano con la tradizione e la storia, creando un’atmosfera unica e coinvolgente che avvolge tutti i presenti.
La Scinnuta non è solo un momento di religiosità, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza delle tradizioni e della spiritualità nella vita di una comunità. È un momento di unità e di connessione con le radici storiche della città, che si rinnova di anno in anno, portando con sé la promessa di continuità e di rinascita spirituale.
In questo giorno solenne, i trapanesi si riuniscono per celebrare la loro identità e la loro storia, riaffermando il legame indissolubile tra la loro città e il Santo Patrono della gente di mare che continua a vegliare su di loro con amore e protezione.
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