di Vittorio Sartarelli
Alitu di Diu è l’ultimo lavoro letterario del poeta trapanese Nino Barone presentato nella location Galleria D’Arte L’Urlo di Rosaria il giorno 8 maggio 2022 alla presenza di un folto e attento pubblico che ha apprezzato questo nuovo libro del poeta trapanese. Poeti si nasce, non si diventa, siccome siamo cristiani credenti crediamo che la poesia sia un dono divino che non è per tutti, da qui è naturale pensare che la poesia dei veri poeti sia dotata di una ispirazione divina. Dal latino poèsis che risale al greco pòiesis che da poièin significa fare, comporre, creare. In senso astratto e sostanziale la capacità di esprimere un contenuto di idee e sentimenti in modo atto a commuovere, a suscitare emozioni a eccitare la fantasia. In senso pratico e materiale, arte e tecnica di esprimersi in versi, cioè in parole disposte secondo un ritmo ottenuto secondo regole metriche determinate. A questo punto, desiderando esprimere un’osservazione personale pensiamo anche che la poesia con i suoi ritmi oltre che con le sue parole diventa anche musica o canto e in questo senso consideriamo questo libro un inno alla vita e all’amore e quindi le emozioni della sua vita infatti sono un caleidoscopico e quasi brulicante scenario di immagini e di sensazioni ridestate dal presente e dal passato al quale l’autore è rimasto sentimentalmente legato sia per motivi affettivi, sia per un ancestrale file rouge che, quasi inconsciamente, lo proietta nel senso profondo di appartenenza alla sua terra, al suo mare, alla sua gente ed alle sue tradizioni. I ricordi quasi freudiani della sua vita di bambino sono esposti in modo ineccepibile e completo e costituiscono una galleria di personaggi caratteristici la cui descrizione minuziosa e quasi ricercata ha una profonda valenza psicologica retrospettiva. La sua poesia fedele e verista si espone in tutta la sua liricità ed il suo ritmo diventa un canto che affascina e cattura. Il ricordo di suo padre che gli raccontava di quando lo portava a Castellammare dove era nato e raccontava le storie della sua gioventù e la sua voce aveva un tono malinconico, ma i ricordi più belli sono quelli di quando, ormai cresciuto, ha incontrato la sua donna ed è sbocciato quell’amore speciale che lega due creature che si amano ed è quell’amore coniugale che dura in eterno perché si perpetua e si trasforma in un amore più profondo con il passare degli anni che annullano il tempo.
E la poesia di Barone è sempre presente in questo libro ed è documentata da fotografie che si alternano alle poesie il cui ritmo lirico continuano di pagina in pagina perpetuando l’amore che il poeta ha per la sua compagna di vita, per i suoi figli che costituiscono il futuro e che riempiranno con le loro famiglie altri amori di vita. Il poeta nel suo libro trova riscontri naturali e lirici nei luoghi che fanno della sua Sicilia un paradiso di emozioni e bellezze del Creato, quando si trova a Castellammare si sente quasi a casa sua forse perché è in compagnia di sua moglie o perché ricorda suo padre, in ogni modo si sofferma a godere del paesaggio che lo circonda e ammira il Mare, un altro luogo dove ritrova una sorta di catarsi religiosa con una purificazione delle passioni umane ed è coinvolto dai movimenti del mare, le onde che si infrangono sugli scogli o che accarezzano la battigia. Il nostro poeta vorrebbe identificarsi con il mare che con i suoi movimenti è quasi la rappresentazione della sua vita, con i suoi problemi e le sue difficoltà unite e divise alternativamente con le gioie e i brevi momenti di felicità che la vita ci offre. Un’altra caratteristica che il poeta esprime è la sua attrazione per l’arte del palcoscenico dove si è già espresso con ottimi risultati ed anche questo lo scrive in una sua poesia. Infine, se vogliamo esprimere un concetto valutativo dei sonetti di Nino Barone, non v’è dubbio che ci troviamo davanti ad un’opera di rilevante spessore tecnico letterario con contenuti e una struttura dalla quale s’intuisce una perfetta conoscenza della metrica in tutte le sue sfumature. Siamo certi che questo nostro poeta che è già da tempo molto in vista nella poesia in lingua siciliana e nelle vesti di attore da palcoscenico affermato, ci delizierà sempre di più anche per l’ottima conduzione della sua stazione televisiva: TVbienneWeb. Ritornando all’arte della poesia di Barone che è senz’altro ispirata e può definirsi una sorta di canzoniere d’amore, come giustamente l’ha definita il professore Raffaele Puccio nella sua attenta prefazione, distinguendovi un alternarsi di periodi di poesia d’armonia con la natura ovvero realistica e periodi di poesia della riflessione e di nostalgia della natura cioè periodi sentimentali. E’ stato un piacere per l’intelletto e un godimento per lo spirito leggere, capire e recepire le poesie di Barone e poiché i sentimenti e la nostalgia provengono dal profondo dell’anima che è un’entità divina è giusto considerare la vera poesia, oltre che un’arte, un’ispirazione divina e anche un messaggio e un insegnamento per il prossimo. Nino, complimenti vivissimi per questo tuo libro, con un augurio sincero per il futuro: “Ad Maiora semper!”
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