di Massimiliano Galuppo
E’ una squadra in salute la Vigevano che scenderà al Palashark sabato 2 dicembre alle 20,30. Al momento con gli 8 punti fin qui realizzati, si trova in zona play off insieme ai cugini agrigentini, frutto di 4 vittorie realizzate, l’ultima delle quali contro la corazzata Cantù. E’ una neopromossa della A2 e ha mantenuto il telaio di italiani che ha fatto fare il salto di categoria, a cui hanno aggiunto i 2 americani, la guardia Smith ed il centro Wideman. Quest’ultimo, è stato il vero mattatore della gara vinta contro Cantù con 31 punti realizzati e 37 di valutazione. Forte sotto canestro, gran rimbalzista e buon assist man. Horton dovrà sfoderare una delle prove a cui ci ha recentemente abituato per contenerlo. L’altro americano è Smith, un esterno con buona propensione da oltre l’arco che tira con il 36% e realizza mediamente oltre 15 punti a partita. Tra gli italiani si annoverano diversi tiratori come il giovane Bertetti classe 2001 ex Biella, Peroni, Leardini e Battistini. Ex della giornata sarà il talentuosissimo Alessandro Amici che se dovesse essere in serata sarà certamente un elemento da cui i granata dovranno difendersi. Trapani che all’andata vinse a Vigevano 82-90 in una partita decisamente sofferta per i primi 3 quarti, dovrà trovare energie fisiche e mentali per non mettere in ritmo i pericolosi esterni avversari. E’ una Trapani Shark diversa rispetto a quella che ad inizio ottobre è andata a vincere in terra lombarda, non solo per la presenza del determinante Horton (che non giocò le prime 2 gare), ma soprattutto perché nel corso del girone d’andata è nettamente migliorata la capacità dei granata di difendere di squadra. Ci aspettiamo una buona prestazione del capitano Mollura che nelle ultime 2 giornate ha sofferto di malanni fisici e di Mian che dovrà riscattare una prova al di sotto delle sue possibilità contro Rieti. Il coach Daniele Parente nella conferenza stampa pre partita ha dichiarato di rispettare molto Vigevano, soprattutto perché nell’ultimo mese ha migliorato le proprie statistiche rispetto all’inizio stagione, una squadra che non si fonda solo sul talento degli americani ma che è temibile anche per gli italiani presenti in organico. Noi abbiamo la forza di un roster profondo tanto che riusciamo a far giocare tutti i nostri giocatori. Ha inoltre parlato di Horton che è un giocatore che ha un vissuto diverso rispetto agli altri e che la sua maggior qualità è la generosità, e che la sua presenza in campo mette in difficoltà le difese avversarie.
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